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Il sogno di Henry Keller: la storia di ALYN – parte 1


Tutta la storia di ALYN HOSPITAL è legata a donne e uomini generosi e il primo di questi è stato il suo fondatore, un medico oggi poco conosciuto al di fuori di Israele che è stato un precursore e un pioniere dell’ortopedia pediatrica: si chiamava Henry Hanoch Keller.


Henry Keller un pediatra in Palestina.

La nostra storia comincia nell’agosto del 1918, mentre la Prima Guerra Mondiale si sta concludendo in Europa e una delegazione di medici arriva a Gerusalemme. Il gruppo fa parte dell’AZMU, American Zionist Medical Unit, che divenne poi la Hadassa Medical Organization. Il loro scopo è aiutare l'insediamento ebraico in una terra da poco liberata dal dominio ottomano e che ha visto un lungo conflitto.


Il solo chirurgo ortopedico della delegazione è, appunto, il Dottor Henry Keller, un medico ebreo proveniente da New York che aveva studiato al “Jewish Theological Seminary of America” e si era già costruito una certa fama a New York, Londra, Berlino e Vienna.


Il suo compito nella futura Israele del 1918 è curare i bambini feriti di guerra o malati. L’approccio però è inusuale per un medico di inizio XX° secolo: Keller non si stanca mai di spiegare ai genitori come la diagnosi precoce dei problemi ortopedici sia un prerequisito fondamentale per una guarigione completa e per prevenire future disabilità. Si stupisce però di quanti ebrei e arabi si rifiutino di sottoporre i propri figli alle cure. La ragione è legata apparentemente a una arretratezza culturale: la convinzione che le disabilità dei bambini siano una punizione divina per i peccati dei loro genitori e che si debbano quindi accettare.


Nel 1919 Keller ritorna a New York, continuando comunque a lavorare come consulente per la Hadassa di Gerusalemme e visitando la Palestina del Mandato Britannico più volte negli anni Venti. Nel 1929, con l'aiuto di due infermiere di Hadassa, compie un sondaggio su 1.100 bambini di Gerusalemme, una cifra che costituisce l'1,6 di tutti i bambini residenti nella città in quel tempo. Scopre che ben 425 bambini di loro, il 38,5%, avrebbero reale necessità di trattamenti ortopedici, senza i quali probabilmente potrebbero sviluppare delle disabilità.


Una situazione davvero difficile, di fronte alla quale Keller è più che mai motivato a fare qualcosa…


Continua alla prossima puntata…



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